Ciò che emerge dalle Onde

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°°..::Alioth::..°°
view post Posted on 15/9/2011, 16:33




°°Nulla.
Nulla, assolutamente e totalmente nulla, era più bello di nuotare. Io, ovviamente, lo facevo più volte che potevo, certo, il Mare era, è, la mia casa, la mia vita, il mio unico amore. Eppure, la magia è per me un richiamo irresistibile, che mi spinge, che mi ha spinta più volte a rincorrere i raggi del sole al di sopra della superficie dell'Acqua, ad abbandonare la mia natura per farmi crescere due gambe, e camminare, camminare sulla terraferma.
La prima volta che ho assunto sembianze umane, me la ricordo, oh, certamente che me la ricordo. Faceva freddo, nevicava, la neve cadeva lieve dal cielo, candida, bianca come la mia pelle. Ero abituata ad affrontare il freddo nelle oscure profondità dell'Oceano, ma non ero preparata alla bruciante sensazione del vento freddo sulla mia pelle bagnata. Eppure... No, non ricordo d'essermi scoraggiata... Sono invece emersa, ho toccato il suolo per la prima volta. Ben presto il freddo è stato offuscato al dolore, a quel terribile dolore di sentire rompersi le ossa della mia coda, sentire le mie squame cadere, il mio corpo mutarsi. Non ricordo molto di quei momenti, terribili momenti, avevo la mente offuscata dal dolore. Ma ricordo di essermi risvegliata sotto un sottile strato di neve, di aver visto la struttura del mio corpo totalmente cambiata e un velo di stoffa coprire la nuova forma delle mie gambe.
Mi sono alzata, ne sono certa, ho cominciato a camminare, finchè non ho raggiunto la città. Era grande, molto grande, mi era sembrata enorme, mi aveva disorientata, così frenetica e diversa dalle tranquille profondità Oceaniche. Certo, ho rimediato non pochi sguardi stupiti dalla gente del villaggio, vestita solo d'una tunica leggera, camminare scalza d'inverno per le vie della città. Tutti comunque hanno capito, chi più chi meno, che non ero umana, ma ciò non mi interessava. Potevano scambiarmi per chiunque, io non temo nessuno.
Ho vissuto pochi giorni in quel posto. Quel luogo chiamato città non mi piaceva, non mi piace nemmeno adesso se devo essere sincera. Fortunatamente, in quell'occasione ho trovato un nuovo posto dove andare, decisamente meno affollato e caotico della città. Rincorrevo l'eco della magia, e la magia riusciva sempre, in un modo o nell'altro, ad indicarmi la strada. Così, per opera della magia - ne sono certa - venni a conoscenza della leggenda dei filtri di Zejen.
E decisi che Skotos mi avrebbe iniziato all'apprendimento dell'arcana tecnica, che per questo avrei dato tutto ciò che ho e che nulla avrebbe potuto fermarmi.°°

Edited by °°..::Alioth::..°° - 15/9/2011, 18:47
 
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